Guida all’acquisto: prolunghe di forche per muletto
In alcuni casi quando è necessario sollevare o trasportare in cantiere, officina o magazzino, la consueta lunghezza forca del muletto non è sufficiente. Grazie ad apposite prolunghe è possibile caricare senza problemi sul carrello elevatore anche merci molto grandi o pallet di dimensioni speciali. In pochissimo tempo si può quindi espandere la portata del carrello. La nostra guida offre spiegazioni sulle differenze fra le prolunghe per bracci della forca e a cosa occorra prestare attenzione in fase di utilizzo.
1. Prolunghe per forche per carrello elevatore: breve sguardo alle informazioni che contano
- Le prolunghe per bracci delle forche sono una soluzione ideale per trasportare occasionalmente carichi molto lunghi.
- Sono disponibili nella versione chiusa, indicata per portate elevate, o aperta, più economica.
- Per orientarsi nella scelta, occorre considerare che la prolunga per forca del carrello elevatore deve essere supportata per almeno il 60% dalla forca originaria.
- La prolunga dei bracci viene semplicemente applicata o posata al di sopra e assicurata con un perno.
1.1 Cosa sono le prolunghe per forche per carrello elevatore e a cosa servono?
Le prolunghe per forca consentono di ampliare le possibilità di trasporto offerte dai bracci originari del carrello elevatore. Vengono impiegate principalmente per caricare e trasportare merci; ad esempio consentono di movimentare in sicurezza anche pallet e gabbie per imballo di grandi dimensioni per posizionarli sulle scaffalature. Le varianti di bracci per forche si differenziano in base alla costruzione, alla lunghezza, allo spessore del materiale e alla sezione.
Le prolunghe per forche di carrelli elevatori sono disponibili nella versione chiusa o aperta. Grazie alla loro robusta costruzione in acciaio, se usati correttamente questi pratici ausili sono davvero molto longevi. Infatti, semplificano e aumentano l’efficienza delle fasi di lavoro perché rendono superfluo il cambio di forca. Altri accessori per carrelli elevatori sono, ad esempio, le piattaforme di lavoro.
1.2 Vantaggi delle prolunghe per forche per carrello elevatore
Se c’è necessità di una forca più lunga, ci sono due possibilità: o si acquista una seconda forca oppure una prolunga per bracci, che rappresenta l’opzione meno costosa. Inoltre, è più rapida da applicare o inserire, rispetto alla sostituzione di tutta la forca. Inoltre, quando non sono in uso l’ingombro delle prolunghe per bracci è ridotto.
1.3 Su quali apparecchi è possibile usare una prolunga per forche per carrello elevatore?
La prolunga per bracci per forca è omologata solo per carrelli elevatori. Infatti, non esistono prolunghe per transpallet, in quanto il rischio di ribaltamento sarebbe troppo elevato. Nel carrello elevatore, invece, l’asse di ribaltamento è quello anteriore e il peso del carrello stesso fa da contrappeso a quello del carico sollevato. Pertanto le prolunghe per bracci del carrello elevatore potenziano in modo pratico, rapido e semplice le sue possibilità di trasporto.
2. Uno sguardo alle versioni delle prolunghe per bracci per forche
Le prolunghe per forche per carrello elevatore sono una soluzione vantaggiosa soprattutto quando si trasportano solo occasionalmente carichi di lunghezze superiori e non valga quindi la pena acquistare una seconda forca di dimensioni complementari. Applicare o inserire le prolunghe, e rimuoverle successivamente, è nel complesso più rapido e meno costoso che acquistare una seconda forca.
Si può scegliere fra prolunghe per forche aperte o chiuse e di diverse dimensioni a seconda del rapporto fra la lunghezza della forca originaria e della prolunga. Come regola generale, almeno il 60% della prolunga per carrello elevatore deve poggiare sulla forca originaria.
Calcolo esemplificativo
Se la prolunga è lunga 2 m, la forca del carrello elevatore deve essere di almeno 1,2 m. Viceversa, se la forca è lunga 1,2 m, allora la prolunga dei bracci non può superare la lunghezza massima di 2 m.
Aperte o chiuse?
Le prolunghe per forche per carrello elevatore aperte sono più economiche e leggere della variante chiusa, ma sono diverse anche quanto a distribuzione del carico. Mentre nei bracci chiusi il baricentro può essere anche al di fuori della forca originaria (ovvero sulla punta della prolunga), nella variante aperta il carico deve essere distribuito in modo omogeneo su tutta la superficie. Si tratta di un dato decisivo per prelevare la merce e deve essere sempre rispettato durante l’uso.
2.1 Prolunga per forca chiusa: vantaggi e svantaggi
Una prolunga per bracci chiusa ricopre completamente la forca originaria sia sul lato superiore che inferiore. Per assicurarla, ciascuna prolunga viene bloccata con un perno a spina. Una prolunga per forche chiusa consente di raccogliere e movimentare carichi posizionati su pallet non a norma, oppure pacchi di lunghezza o larghezza oltre la media.
La prolunga per forche per carrelli elevatori in versione chiusa è disponibile come:
- prolunga per forche da 1.600 mm
- prolunga per forche da 1.800 mm
- prolunga per forche da 2.000 mm
- prolunga per forche da 2.200 mm
- prolunga per forche da 2.400 mm
Vantaggi
- Portata sensibilmente superiore rispetto alle prolunghe per forche aperte, il carico può sporgere anche oltre le forche originarie
Svantaggi
- Costo d’acquisto più caro
2.2 Prolunghe per forche aperte: vantaggi e svantaggi
L’alternativa sono le prolunghe per forche aperte che vengono solo appoggiate sui bracci originari, pertanto il lato inferiore rimane aperto. Questi modelli sono indicati esclusivamente per operazioni di trasporto nelle quali il carico poggia sull’intera lunghezza dei bracci e il peso è distribuito equamente.
Le prolunghe aperte per forche per carrelli elevatori sono disponibili nelle seguenti varianti:
- prolunga per forche da 1.600 mm
- prolunga per forche da 1.800 mm
- prolunga per forche da 2.000 mm
- prolunga per forche da 2.200 mm
- prolunga per forche da 2.400 mm
Vantaggi
- Più leggere ed economiche da acquistare
Svantaggi
- Il peso va distribuito in modo omogeneo sull’intera superficie dei bracci
3. Informazioni sull’uso delle prolunghe per forche per carrello elevatore
Le varie prolunghe per bracci sono adatte agli specifici attacchi per carrelli elevatori FEM ISO/DIN. Per scegliere quella giusta è necessario conoscere la sezione e la lunghezza della forca originaria.
3.1 Montaggio: come si monta in sicurezza una prolunga per bracci?
A seconda della versione scelta, la prolunga per forche viene posata o inserita sui bracci originari e inoltre fissata sul retro della forca con un perno di blocco. L’importante è che sia sorretta per almeno il 60% dal braccio esistente. Il fissaggio viene solitamente svolto da una sola persona senza ricorrere ad altri utensili. In caso di applicazione o trasporto senza carrello elevatore, all’occorrenza può essere utile un sollevatore per bracci della forca. Inoltre, quando si utilizza il carrello elevatore e le prolunghe dei bracci bisogna aver cura di non superare la distanza dal baricentro del carico né la portata del carrello elevatore stesso.
3.2 A cosa occorre prestare attenzione in merito alla portata della prolunga per forche?
Per sicurezza sarebbe meglio non arrivare al limite della portata massima, ma rispettare un minimo di gioco. In tal modo si evitano danni e affaticamento del materiale, mentre la prolunga per forche rimane utilizzabile più a lungo.
3.3 Prolunghe per forche per carrelli elevatori: quali sono le norme da rispettare?
Le prolunghe per forche di carrelli elevatori devono essere certificate ISO 13284 e avere il marchio CE.
4. FAQ
Ci sono normative che disciplinano le prolunghe per forche di carrelli elevatori?
Per motivi statici tutti i modelli (vale a dire prolunghe aperte o chiuse) devono essere supportati sempre per almeno il 60% della propria lunghezza dai bracci della forca portanti. In cosa contrario l’utilizzo non è a norma (come disciplinato dalla ISO 13284). Esempio: una prolunga per forche lunga 2.000 mm può essere montata solo su un carrello elevatore i cui bracci abbiano almeno 1.200 mm di lunghezza.
Quali sono le differenze fra le prolunghe aperte e quelle chiuse?
Le prolunghe per forche aperte sono più leggere ed economiche; tuttavia il carico deve essere distribuito in modo omogeneo su tutta la superficie dei bracci. Nei bracci chiusi, invece, il baricentro può essere anche al di fuori della forca originaria (ovvero sulla punta della prolunga). Si tratta di un dato decisivo per prelevare la merce e deve essere sempre rispettato durante l’uso.
Perché usare le prolunghe per forche per carrelli elevatori?
Le prolunghe per forche per carrelli elevatori sono una soluzione economica per estendere la superficie utile dei bracci da 1.600 mm a 2.400 mm. In tal modo è possibile raccogliere senza problemi e movimentare carichi su pallet non a norma oppure pacchi di lunghezza o larghezza superiori alla media.
Come si montano le prolunghe per forche per carrelli elevatori?
Montare le prolunghe per forche sui carrelli elevatori è semplice. L’accessorio viene infilato sui bracci del carrello e fissato con un perno di blocco (versione chiusa) oppure posato e incardinato (versione aperta).
Cosa può accadere se la prolunga per forche viene usata in modo errato?
Se non si supporta almeno il 60% della sua lunghezza, la prolunga può subire dei danni, come ad esempio piegarsi, e a sua volta provocare incidenti gravi. Non è possibile effettuare riparazioni, quindi la prolunga va sostituita con una nuova. Le prolunghe per forche possono essere montate esclusivamente su carrelli elevatori!